indietro

Frodi creditizie in aumento a causa del furto d'identità

Nel 2017 i casi di frodi creditizie mediante furto di identità rilevate sono state più di 26.600 per un importo medio pari a oltre 5.700 euro e una perdita economica complessivamente pari a circa 153 milioni di euro.

Le due tipologie classiche utilizzate per perpetrare queste truffe sono:
- Identità rubate per ottenere prestiti finalizzati all'acquisto di beni di consumo.
- Frodi sulle carte di credito (nel 2017 c'è stata una crescita del +49% rispetto all'anno precedente).

La maggioranza delle vittime sono uomini (il 57,8% del totale) ma rispetto all'anno precedente si registra un cospicuo aumento delle vittime di sesso femminile (+18,1%). La classe d'età in cui si concentra il maggior numero di casi rimane quella compresa tra i 41 e i 50 anni (con il 25% del totale), mentre quella tra i 18 e i 30 anni ha avuto il maggior incremento (+9,3%). In crescita anche il peso degli over 60 anni, che vedono un incremento del 7,1%.
Per quanto riguarda invece la ripartizione geografica, la regione di residenza dichiarata al momento della richiesta del finanziamento vede al primo posto la Sicilia con il 16% del totale, seguita a ruota dalla Campania, con il 15,9%, e più distanziate Lombardia, Puglia e Lazio.

Entro 6 mesi il 57% dei casi di frode creditizia viene scoperta (di solito corrispondono ad uno small ticket), mentre la percentuale sale al 70% entro i 12 mesi dalla frode. Per i casi di frode con importi superiori ai 10 mila euro in genere necessitano tempi più lunghi, tanto che il 19% dei casi viene scoperto dopo oltre 5 anni.

Fonte: Italia Oggi