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Garante Privacy: sanzioni +116% rispetto al 2017

Il 2018 ha visto un aumento delle ordinanze, e conseguentemente anche delle sanzioni, emesse dal Garante della Privacy per violazioni nella corretta gestione dei dati sensibili dei clienti.
L'ultimo anno ha visto quindi 175 ordinanze-ingiunzione, a fronte delle 109 del 2017 ed è stato rilevato un notevole aumento delle somme riscosse pari a 8.161.806 euro, a fronte dei 3.776.694 euro registrati nel 2017 (con una variazione positiva del +116%). Da registrare inoltre un incremento del 20% delle violazioni amministrative contestate: 707 nel 2018 rispetto alle 589 contestazioni del 2017. Queste hanno riguardato la violazione di disposizioni del Codice per illeciti commessi prima della data di applicazione del GDPR.

Per il primo semestre 2019 il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso che punterà la sua lente soprattutto su istituti di credito, sanità, sistema statistico nazionale (Sistan), Spid, telemarketing, carte di fedeltà, grandi banche dati pubbliche.
I controlli si concentreranno anche sull'adozione delle misure di sicurezza da parte di pubbliche amministrazioni e di imprese che trattano dati sensibili, il rispetto delle norme sull'informativa e il consenso, la durata della conservazione dei dati da parte di soggetti pubblici e privati.

Fonte: Garante Privacy