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Marchio di qualità per i siti web che rispettano la privacy degli utenti

Verdetto preoccupante quello emesso dal Global Privacy Enforcement Network (GPEN) al termine di un’indagine internazionale condotta da 24 Autorità per la protezione dei dati personali, tra le quali anche il Garante italiano. La ricerca su 455 siti web e app di vari settori (viaggi, sanità, banche, social media, giochi d’azzardo e retail) ha infatti evidenziato che:
- solo il 35% delle informative sulla privacy menziona l’adozione di misure di sicurezza a protezione delle informazioni personali degli utenti;
- il 67% dei siti e delle applicazioni omette di specificare in quale parte del mondo vanno a finire i dati;
- il 51% non chiarisce se e con chi questi dati vengono condivisi.
Non solo, le Autorità hanno rilevato policy spesso generiche e talvolta imprecise con riferimenti normativi obsoleti, ma a quasi metà degli utenti (44%) non vengono neanche comunicate le modalità di accesso per l’esercizio dei loro diritti.

Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy a riguardo: “Per contribuire ad un clima di fiducia che favorisca lo sviluppo del mercato digitale, le aziende virtuose che operano in modo trasparente e lecito hanno ora l’opportunità di ottenere un marchio di qualità ed esporlo sui propri siti web ed app per dare evidenza che hanno aderito al nostro codice di condotta assumendosi l’impegno vincolante di rispettarne tutte le regole”.

Fonte: Federprivacy