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Misure urgenti per la sicurezza del servizio Pec offerto da Aruba

Provvedimento d’urgenza per Aruba Pec S.p.a. da parte del Garante per la protezione dei dati personali, il quale - a seguito delle vulnerabilità rilevate durante un accertamento ispettivo - ha richiesto alla società l’implementazione di misure per la messa in sicurezza del proprio servizio di posta elettronica certificata, utilizzato da soggetti pubblici (come amministrazioni centrali e locali dello Stato), società private e singoli professionisti.
Il provvedimento è stato pubblicato con lo scopo di evitare che i diversi intestatari delle caselle pec, i mittenti e i destinatari dei messaggi o i soggetti i cui dati sono presenti all’interno dei messaggi siano esposti a gravi rischi per i diritti e le libertà derivanti da possibili utilizzi impropri di dati personali o da furti d’identità.


Dagli accertamenti è emerso che circa 560.000 utenti utilizzavano ancora, per l’accesso alla propria casella pec, la password iniziale - scelta per loro da uno degli 8.900 partner della società - senza che fosse imposto, come avrebbe dovuto, l’obbligo di modifica al primo accesso. Le procedure informatiche adottate contenevano, poi, ulteriori gravi vulnerabilità.

Ad esempio, le password tecniche di gestione di alcuni servizi informatici erano riportate in chiaro nei log di tracciamento delle operazioni, aumentando così considerevolmente la possibilità di accessi illeciti, sia da parte di soggetti interni non autorizzati che in caso di attacco informatico.

Un’altra criticità riguardava la possibilità di consultare ed esportare, da rete internet, i log dei messaggi scambiati da oltre 6 milioni di caselle pec. Tale operazione era per altro effettuabile da un’utenza, con elevati privilegi di amministrazione (superadmin), utilizzata da più persone, in violazione dei più elementari principi di sicurezza del trattamento (che richiedono invece l’attribuzione a ogni operatore di credenziali individuali) e senza un’adeguata valutazione dei rischi connessi alla possibilità di accedere a queste informazioni, anche al di fuori della rete aziendale.


Il Garante ha quindi imposto ad Aruba Pec S.p.a. la modifica obbligatoria delle password di accesso alle caselle di posta certificata rilasciate in modo non sicuro, la ridefinizione delle modalità di tracciamento, prevedendo che i log prodotti non contengano informazioni non indispensabili per le finalità di controllo e sicurezza, nonché un intervento sulle modalità di consultazione ed esportazione dei log dei messaggi inviati o ricevuti da tutte le caselle pec.

Aruba S.p.a. ha dichiarato di aver adempiuto, nei termini previsti, alle prescrizioni impartite, con successivo provvedimento il Garante valuterà ulteriori aspetti del trattamento dei dati svolto dalla società,  nonché il complesso delle violazioni rilevate.

 

 

FONTE: Garante Privacy