
Telemarketing: come difendersi?
Stanno per scattare nuove difese per gli utenti contro il telemarketing molesto, con l'entrata in vigore di un apposito disegno di legge. Ma ci sono alcuni termini da conoscere per avvalersene. E vari aspetti da chiarire, per esempio l'eccezione a queste difese che permette di chiamare nell'ambito di contratti in essere o scaduti da non oltre 30 giorni.
Qual è la novità principale?
Come richiesto da anni dal Garante della Privacy e da molte associazioni, sarà potenziato il registro delle opposizioni, che comincerà a difendere anche i numeri riservati e quelli cellulare. Inoltre con la nuova legge, l'iscrizione comporterà l'annullamento di tutti i consensi concessi dall'utente in precedenza.
Perché la nuova norma ci tutela di più?
Anche prima era vietato chiamare numeri riservati e numeri di cellulare senza il consenso dell'utente. La questione del consenso carpito era uno dei problemi principali della normativa. Se per caso si aveva dato il consenso era difficilissimo riuscire a negarlo successivamente; e se risultava un consenso, il telemarketer poteva chiamare il numero in ogni caso, anche se riservato, di cellulare o fisso iscritto al registro.
Che succede se dopo l'iscrizione mi carpiscono di nuovo il consenso?
Per difendersi, come spiegato dal Garante, l'utente può iscrivere di nuovo il numero al registro. La data di iscrizione farà fede a negare tutti i consensi concessi in precedenza.
Ma se chiamano lo stesso nonostante l'iscrizione al registro o la revoca del consenso?
Con la nuova legge, innanzitutto, la possibilità di revocare il consenso dovrà avere "modalità semplificate". Inoltre è possibile segnalare le eventuali chiamate al Garante della Privacy che agirà di conseguenza. Con l'introduzione del GDPR, infatti, la società che commetterà questo abuso potrà essere sanzionata fino al 4% del fatturato annuo.
Fonte: La Repubblica